mercoledì 1 settembre 2010

2010, Notturna lago di Lecco


Sono le 18 dopo una giornata sfiaccante, esco dall’ufficio il caldo e’ tremendo ci sono 34° gradi ,in trenta minuti percorro i mie 15 km arrivo a casa, corro in cantina al fresco, preparo il borsone, attacco frusta della stagna al primo stadio,prendi i guanti,prendi il cappuccio, le pinne, le ho… faccio un rapido check, carico tutto in macchina e alle 19:30 mi trovo con i miei compari.

In programma abbiamo una simpatica e fresca notturna al lago di lecco.

Raggiungiamo il lago di lecco il sole sta tramontando,ad aspettarci ci sono anche Andrea e Manuela arriviamo con un discreto ritardo all’appuntamento ma ci perdonano…

Dopo le presentazioni di rito iniziamo la lenta vestizione ed assemblaggio delle attrezzature.

Siamo veramente lenti..

Andrea e Manuela si rendono conto subito della lentezza che ci contraddistingue e temporeggiano per non schiattare di caldo.

Sono le 21 finalmente siamo tutti e 5 pronti entriamo in acqua, posizioniamo il pallone e ha inizio la ns esplorazione.

Torcia accesa,sgonfio il gav e ci portiamo su un fondale di 5 metri.

Il fondale e misto alghe e fango e sono numerosi i persici che sonnecchiano sul fondo.

Raggiungiamo una piattaforma usata dalla scuole sub per fare esercizi, anche qui ci sono decine e decine di persici sopra e soprattutto sotto dove perlustriamo con la torcia,qui si vedono anche dei persici sole.

Vengo richiamato dal fascio luminoso di luca che mi mostra una grossa anguilla che striscia sul fondo come un serpente

Raggiungiamo a 18 metri e ci imbattiamo in una grossa statua di un bronzo di Riace

I segnali vs il membro della statua e l’allusioni si sprecano.

Continuiamo la ns immersione sul fondo scoviamo dei grossi lucci che avranno una lunghezza di 30cm , tra i sassi una grossa botatrice qualcuno cerca di acchiapparla e per poco non ci riesce.

Ci mettiamo ad un profondità di 15 metri dove dopo qualche minuto di navigazione ci imbatteremo in una jeep caduta nel lago molti anni fa

Durante il tragitto incontriamo un luccio davvero enorme penso intorno ai 50 centimetri e seguendolo sbattiamo contro la jeep.

La jeep e rovesciata ha le porte aperte facciamo un paio di giro intorno guardiamo all’interno

dove troviamo pesci e alborelle in ogni dove.

Sono trascorsi 40 minuti e’ ora di terminare l’immersione anche perche fuori nel frattempo ci hanno raggiunti altri amici per un pizzata post immersione .

Usciamo dall’acqua euforici e contenti per i numerosi incontri fatti in questo tuffo

Hai visto che luccio?

Hai visto stavo acchiappando la botatrice?

Ammazza quanti persici !!!!

Che dire il lago di notte si popola di vita…..provare per credere.

Usciamo felice e contenti e in tempo zero siamo con le gambe sotto il tavolo davanti a una bella pizza

E’stata proprio una bella serata


Settimana prossima si replica!

lunedì 8 marzo 2010

Crociera Sudan 2010

Ciao a tutti :D

eccomi rientrato dopo un settimana passata in Sudan.
Provo a raccontarvi qualcosa, spero di non annoiarvi :oops:

Arrivo in Sudan alle 2 di notte dopo un lunghissimo viaggio e mi imbarco sulla M/Y Elegante, splendido veliero di 25 metri, a 2 alberi completamente in legno: è una gran bella barca.
Arrivati in barca faccio conoscenza dei miei compari di viaggio
In barca siamo in 13 spagnoli e italiani
Le cabine sono un po’ piccole, ma dignitose, con bagno e aria condizionata.
A supporto abbiamo 2 gommoni pronti a trasportarci sui punti di immersione.
A bordo ci sono due guide.

Domenica mattina inizia la nostra crociera e l’itinerario è quello classico: Shab Rumi, Sanganeb, Relitto dell’Umbria.

Come è noto l’obiettivo primario delle immersioni in Sudan è quello di osservare squali.
Le immersioni avvengono sui dei pianori che degradano verso il largo
La prima parte dell’immersione la si fa completamente nel blu alla ricerca del branchi di squali martello che nuotano in questa acque, ci si lascia il reef alle spalle e ci sposta nel blu perdendo il contatto con la parete.
È importante verificare sempre le correnti e qui la guida fa la differenza. Interpretare le correnti è fondamentale sia per la sicurezza sia perché le correnti e la temperatura dell’acqua influenzano il comportamento degli squali martello.
L’incontro con questi animali è davvero emozionante, solitamente c’è una sentinella che precede il gruppo
i martello li abbiamo visti tutti i giorni a volte a 40metri a volte più fondi, a volte da vicino, a volte un po’ da lontano.
Purtroppo c’era vento da sud che ha sporcato un po’ l’acqua rendendo difficile un po’ gli avvistamenti.

Di squali grigi se ne vedono davvero tanti lungo la pareti dei pianori.
A Shab Rumi basta inginocchiarsi sul fondo e ne arrivano una decina di squali grigi che iniziano a nuotarti intorno.
Qui gli squali si avvicinano parecchio ma non si avverte tensione o paura. Gli squali sono semplicemente curiosi e nuotare a pochi metri da loro da forti emozioni

A Shab Rumi non ci sono solo squali, il pianoro è completamente avvolto da alcionari viola, coralli di ogni colore, i carangidi nuotano il branchi fittissimi, cosi come i barracuda,i dolcilabbra,e i dentici tropicali sono ovunque.
I pesci pappagallo rinoceronte nuotano in gruppo cosi come i pesci chirurgo.
Questa immersione viene definita all’unanimità come una della più spettacolari del mondo e credetemi ha qualcosa di incredibile non manca nessuno tipo di pesce su questo pianoro.
Questa immersione fatta sia all’alba che al tramonto ha qualcosa di magico

Durante il tragitto con il gommone x raggiungere i punti di immersione eravamo sempre scortati da un branco di delfini.
Una mattina dopo un immersione ci siamo tuffati maschera e pinne abbiamo fatto il bagno con una ventina di delfini che ci hanno sfrecciato intorno per mezz’ora
Per gli amanti dei relitti c’e anche un bel cargo L’’Umbria. Una nave di 150 metri
Immersione facile e molto suggestiva si penetra all’interno nelle stive, sala macchine, cucine, ristorante tutto a profondità 10-20 metri. Nei pressi dell’Umbria staziona un barracuda solitario di almeno 1 metro e mezzo .

Tutte le barche da crociera in Sudan collaborano al progetto "Divers Aware of Sharks" in collaborazione con Equipe Cousteau.
Dopo ogni immersione si registra su delle apposite schede, il numero di squali che si è visto, a che profondità, temperatura acqua, correnti,orario di immersione.
Obiettivo è quello di proteggere e monitorare gli squali del Sudan messi a rischio dai pescatori di pinne.

che dire… questo mare mi ha regalato delle emozioni fortissime.
Sono appena tornato ma non vedo l’ora di tornarci… perchè sicuramente ci tornerò.