domenica 26 marzo 2017

Trimix dive: Haven coperta di prua!

Giornata estiva in Liguria ,ideale per un bel giretto sulla petroliera Haven
Il piano prevede35/40 minuti di fondo alla profondità 55 metri  sul ponte di coperta direzione prua fino allo squarcio.
La lunghezza della coperta verso prua è percorribile per circa 150 metri , lo scooter è fortemente consigliato,l'ottima visibilità rispetto alla zona di poppa ci ha accompagnato durante tutta la "cavalcata"!
La zona di prua non avevo mai fatta e devo dire che è molto accattivante :grossi bighi si scagliano verso alto, lungo la coperta si vedono grossi tubi che trasportavano il greggio , scalette che attraverso il relitto, un po' da per tutto si nascondono grosse cernie, che ho fatto puntualmente intanare e il mio buddy non è riuscito a riprendere :)

Dati immersione:
Max Depth: 56mt
Bottom time :37’
Run time 107’
Bottom Gas :18/22
Deco gas :ean50+Oxy

A scooter ride to the bow of the Haven wreck from Dario Lupi on Vimeo.

sabato 18 marzo 2017

Trimix Dive Relitto VAS (vedette anti sommergibilie) -52metri

Anche per questa settimana la nostra dose di ferro ce la siamo presa. Relitto Vas (vedetta anti sommergibile) 52mt.
visibilità non eccezionale, ma bella giornata di bolle e di mareeeee

Dati immersione
Max depth :52mt
Bottom time :25
Mix :Trimix 20/15 ean50+Oxy
Bomba profondità
All’inizio della Grande Guerra, nel 1940, erano in forze della Regia Marina circa 60 motonavi antisommergibile MAS che però risultavano scarsamente manovrabili in condizioni di mare mosso. Per ovviare al problema furono progettate motovedette più versatili di stazza di circa 100 tonnellate per pattugliare le coste e contrastare l’azione dei sottomarini che bersagliavano i carghi in transito, ma molte delle 100 unità prodotte furono operative solo a fine guerra e la loro sorte fu segnata dall’evoluzione degli eventi storici che, come noto, portò all’armistizio e rese ostili i nazisti che prima erano alleati, i quali le requisirono e affondarono durante la ritirata; l’affondamento del VAS di Genova è da attribuire ai bombardamenti degli alleati che colpirono duramente la città costiera e le navi in mano ai tedeschi in rada o nel golfo nel settembre del ’44.
 
 
 
Scaletta
Telegrafo
Colpita a poppa, esplose ed affondò rapidamente adagiandosi in assetto di navigazione su un fondo limaccioso a –55mt davanti la diga foranea, con la prua leggermente sollevata; in coperta sono ancora presenti le due mitragliatrici ed una bomba di profondità ormai innocua e si distinguono strumenti di bordo quali il telegrafo e le bussole, confusi fra i rottami ed i detriti; le ridotte dimensioni dello scafo permettono di visitarlo tutto in un’unica immersione, ma la visibilità è spesso compromessa dal limo che copre ogni cosa e che si solleva con estrema facilità fino a rendere ancor più impegnativa.
 
Prua
Mitragliatrrice
sala macchine
chiesuola bussola