Quarta Lezione-22 Luglio:70metri x 20minuti
Sono passate da poco le 17:00 , sono nel parcheggio del Moregallo, petto nudo ,pantaloncini ,fa un caldo porco, 35° gradi .Sono in anticipo e inizio a portare le tre stage sul bagno asciuga, facendo lo slalom tra i bagnanti che affollano la spiaggia in questo torrido mercoledì pomeriggio di Luglio. Arriva Gianluca e dopo i saluti di rito , iniziamo a prepararci .
I bagnanti ci guardano curiosi, qualche bel culo fa bella mostra sulla spiaggia, cosi come gli immancabili peruviani che "sgrigliano" a qualsiasi ora e in qualsiasi giorno .I più curiosi ci chiedono notizie sulle profondità della parete. Attrattiva del posto è la parete, c'è chi sale per fare tuffi , c'è chi scende per fare immersioni.
Facciamo un check a secco sulle nostre attrezzature , ed un dettagliato briefing su quello che andremo a fare. Oggi abbiamo programmato 20@70 con esercizi sul fondo alla massima quota: Valve drill e cambio maschera ripetuti a 40metri oggi li faremo a 70metri.
Nel 12+12 ho caricato 16/40 che sul fondo mi darà un narcosi con se fossi a 35mt.
35/20 come prima deco che prenderò a 36mt .Ena50+Ossigeno per le tappe superficiali.
Profilo deco ,sviluppato con Vpm Pasto deco. con stop a partire dai 45 mt
Ci portiamo in parete dopo i controlli di superficie scendiamo dritti sul passat a -60mt.
Nei primi dieci metri la visibilità è buona, per poi peggiorare nella fascia venti /trenta .
Raggiungiamo il fondo, Gianluca ha il computer spento . Me lo segnala, guiderò io tempi e quote .Ci portiamo a 70metri dove c'è il presepe e una piccola targa, ci spostiamo poco distanti dalla parete e iniziamo con gli esercizi. Parte Gianluca a seguire io ,Il consiglio di aprire soltanto di 3 giri i rubinetti si rileva eccezionale. In meno di 5' chiudo i rubinetti con presa doppia .Esercizio svolto bene. E' fondamentale chiudere in pochissimo tempo. Metterci 15' secondi a 80/90 metri vuol dire perdere tantissimo gas....
Partiamo con il cambio maschera ,anche in questo caso esercizio svolto molto bene mi accorgo che nel tirare fuori la maschera di riserva ,perdo qualcosa dalla tasca, è la maniglia.(Recuperata da Gianluca che a -20 metri a sorpresa me la restituisce, gli mando un bacio sott'acqua , ma non gli basta mi fa il gesto scherzosamente che vuole che gli offra da bere). Al 19' stacchiamo e risaliamo lenti lungo la parete. Al 40' la torcia principale si spegne, passo al back up .A 10 metri facciamo qualche esercizio con la stage. Ne ho 4 clippate addosso. Lancio il pallone a -10mt e giriamo la stage senza mollare il reel.
Gianluca mi insegna come in caso di una stage fosse negativa sia preferibile non clipparla alla maniglia ma al moschettone della stage cosi che la bombola positiva tiri su quelle negativa.
A seguire serata al Rapanui per teoria. Abbiamo discusso di tante cose:
Ossigeno narcotico, regola dei terzi e gestione dei gas all'interno del team, pianificazione bailout, soccorso configurazione tecnica, miscela ipossica dalla superficie. Gestione dei gas e calo /aumento delle pphe ppn2 in risalita(contro diffusione).Uso computer immersioni trimx.
Utilizzo terza stage 25/35 o 35/30 pro e contro. Ci lasciamo poco prima di mezza notte pronti per il prossimo tuffo 20@80
Quinta lezione-2 Agosto:80metri x 20minuti
Il tuffo che abbiamo in programma oggi è sicuramente una
delle immersioni più impegnative che io abbia mai fatto.Oggi abbiamo
in programma 20 minuti ad 80mt con 4 stage e diversi gambi gas, un tuffo
davvero tosto che durerà 110 minuti. Non ho mai fatto un tuffo così lungo. Ma partiamo dall’inizio. Durante la settimana ci vediamo con
Gianluca per pianificare questa discesa, e non c’è stato un solo giorno della settimana,
che io non abbia pensato ad ogni fase di questa immersione. Ho cercato di
immaginarmi ogni cosa, un chiodo fisso, più si avvicinavano i giorni più la
tensione saliva…
Ed eccoci qui finalmente arriva domenica, sono le 7 del
mattino sono a Moregallo piazzale delle immersione le macchine.
Gianluca è già arrivato, non credo ai miei occhi, secondo me
i grossi nuvoloni fra un po’ scaricheranno per terra un acquazzone…….
Partiamo con un briefing dettagliato di ogni fase
dell’immersione, c’è la giusta tensione che richiede un tuffo del genere, analizziamo
i gas e come preannunciato anche oggi non ci facciamo mancare un bel
esercizietto sul fondo. Esercizio previsto lancio del pallone da 80mt. Un po’ di ansia questo esercizio me lo mette, siamo
già belli impicciati cerco di negoziare esercizio, ma Gianluca è deciso e
sentenzia: “ Fare la tabelle e fare il giretto a 80 mt lo sa fare anche la mia
nipotina, noi dobbiamo fare qualcosa che da solo non faresti, meglio
esercitarsi a fare certe esperienze
durante un corso, voglio che tua abbia la consapevolezza delle difficoltà nel fare certe cose, e poi..non ti preoccupare ci
sono io”. Mortacci sua….aveva detto dopo i 70mt nessun esercizio….bastardone….
Ed eccoci qua, siamo pronti in acqua, sono passate da poco
le 9.00 le nuvole hanno lasciato spazio ad un bel sole caldo. Per questo tuffo utilizzerò un 12+12 e una 7 litri con gas
di fondo 14/50.Come gas di viaggio e prima decompressiva S80 con 35/30. S80 con 50/20 dai 21mt -
7litri con Ossigeno.
2 decompressive Ean50 e oxy sono clippate al leasch e sono
tra le chiappe
2 decompressive con
gas di fondo14/50 e 35/30 al fianco sx.
Ci portiamo in parete, siamo sulla
verticale del Passat, all’ok ci lasciamo cadere verso il fondo. Immersione
parte con 35/30 che lascerò a 10mt per passare al gas di fondo 14/50 che ho
sulla stage a fianco. La visibilità non è malaccio meglio di settimana scorsa,
sistemo la frusta del 35/30 e continuo a scendere senza fermarmi ,2 minuti 60
metri, discesa a missile d'abitudine. Siamo scesi oltre il
Passat, la vedo con la coda dell’occhio , segno di ok e ci dirigiamo vs il fondo.
Un telaio rosso di un rottame ci indica la via…. La visibilità è molto buona, raggiungiamo
velocemente gli 80mt.Lascio la 7 litri con 70bar e passo al bibombola , sistemo
velocemente la stage. Gianluca traffica con le cannucce dei guanti stagni, io gli
faccio da assistente, illumino le mani in assetto a -80mt nel fangone. Inganniamo
un po’ il tempo, gli segnalo di pinneggiare, ci spostiamo un pochino. Mi diverto a giocare con la torcia led che mi ha prestato Omar, fa davvero una bella luce, ogni tanto spengo la primaria e navigo con quella, sono
davvero sereno, come spesso mi accade appena metto la testa sott’acqua la
tensione sparisce e tutte le procedure diventano normalità. Facciamo la nostra
permanenza sul fango ,ogni tanto qualche bel massone appare... e al 16’ troviamo un sasso come punto di riferimento e inizio a
prepararmi per il lancio del pallone. Un po’ di tensione questo esercizio lo mette, e i
consumi ne risentiranno. Mando su il pallone, nel frattempo arriva il 19’
stacchiamo decisi. Durante la risalita Gianluca mi segnala un groviglio di cavi, caspita conosce ogni cm2 e ogni sasso di questo posto. Nel bibo ho 50 bar , ritorno a gas di fondo sulla stage. A
queste quote il gas vola…arrivo a 36 mt e passo al primo gas decompressivo
35/30.La visibilità è buona, porto davanti 50/20 e mando dietro la 7litri con
gas di fondo. Arriviamo alle tappe dei 9mt e come mi ha insegnato Gianluca, sfrutto
il pallone per fare il giro stage, gli aggancio il leasch ,
lavoro con due mani ,stacco la 35/30 clippo al leasch mi stacco ossigeno. Aveva
ragione è davvero comodo usare il reel per fare questa manovra, puoi usare entrambe le mani.
Arriviamo a 6 mt, cambio ossigeno. Nelle ultime fasi incontriamo
anche amico Giampaolo che gli si
drizzano le pinne , quando curioso mi chiede di guadare tabella e computer.
Riemergiamo soddisfatti dopo 110 minuti sotto
il peso di 6 bombole .La giornata si chiude con debriefing al bar Rapanui. Il prossimo appuntamento è per la fine agosto e primi di settembre per continuare il
nostro percorso .
Sesta lezione-30 Agosto:90metri x 20minuti
Ed eccoci qua, ancora al lago per continuare le sessioni di addestramento del corso Ipossico TDI
Sono le 7:30 il parcheggio è già pieno a fatica riesco a trovare un buco .
Gianluca è già arrivato ,ha già appeso alle grucce tutta la sua mercanzia (sottomuta e muta)
Oggi sposteremo ancora più in la l'asticella ,abbiamo programmo un tuffo davvero importante:90metri x 20 minuti, con un run time di 125minuti.Il profilo decompressivo verrà sviluppato con modello bulhaman con GF 20/85.
Prima di raccontare aspetto tecnico dell'immersione vorrei fermarmi su quello che è stata la pianificazione di questo tuffo. Non ho difficoltà ad ammettere che le mie ben due proposte di pianificazione ,sono state bocciate dal mio amico e istruttore Gianluca. Attenzione le mie pianificazioni non e ché fossero sbagliate in termini di ppo2 sul fondo piuttosto che di End ,ci saremmo comunque portati bibo +4 stage, ma...potevamo fare meglio , in termini di bottom gas , e gas decompressivi
Anche minimi aumenti di PPN2 in risalita aboliti e per il gas di fondo tassativi 36litri.
Di questa immersione forse questo e l'aspetto che più mi ha colpito, anche perché Gianluca è stato giustamente e decisamente severo nel trasmettermi questi concetti e sicuramente ne farò tesoro per il futuro .
Torniamo all'immersione, oggi in acqua con noi ci saranno anche Stefano e Boris entrambi con il rebreather, che ci faranno compagnia per questo tuffetto. Pian pianino arrivano anche altri amici, come Giampaolo che ci chiede che cosa avessimo pianificato e Il Max che ci presta analizzatore per un ultima controllata alle mix .C'è un clima sereno ,si scherza ,mi prendono in giro per la mia muta detta il "gommone", ce chi mi analizza a bocca le mix e poco dopo le 9:00 siamo in navigazione verso la parete. Oggi scenderemo oltre il passat direttamente a 70metri per poi spostarci verso il centro del lago e trovare la massima profondità.
Per questo tuffo utilizzerò un 12+12 e una S80 con gas di fondo 13/55.Come gas di viaggio e prima decompressiva S80 con 35/30. 7litri con 50/20 dai 21mt - 7litri con Ossigeno.
2 decompressive Ean50 e oxy sono clippate al leasch e sono tra le chiappe,
2 decompressive con gas di fondo13/55 e 35/30 al fianco sx.
Per tutta una serie di ragioni mi trovo ad over usare delle decompressive non mie ,poiché le mie sono in box cariche con altre mix, non idonee per questo tuffo e mi trovo ad avere attaccate al leasch due 7 litri che hanno un assetto davvero pessimo.
La pressione minima di risalita è fissata in 130 bar nel mio bibo 12+12
La discesa inizia con gas di viaggio che mollo a 6 metri passando al volo al gas di fondo che ho nella stage, rapido bubble check a 10metri e via verso il fondo. Le due 7 litri attaccate a leash hanno un assetto davvero pessimo, mi impicciano un po' nella discesa ma comunque manteniamo una discreta velocità e al 3° minuto arriviamo a 70metri.
Ci portiamo vs il centro del lago,5 minuto 90 metri, fango tanto fango .... isolati sassi bianchi appaiono nella spiaggia di fango che stiamo perlustrando. La miscela che respiro ha una densità bassissima quasi mi scappa da bocca, tuttavia muovermi con 4 stage con assetto negativo mi impiccia un pochino facendomi alzare qualche nuvola di sospensione di troppo e aumentandomi i consumi. Sono sereno non c'è tensione, ogni 3' comunico le mie pressioni dei gas a Gianluca e arriva il 18° e come da piano stacchiamo e cominciamo la risalita seguendo il pianoro. La risalita per raggiungere il primo deep stop a 55metri è davvero lunga, non si arrivava più .. alla fine sbuchiamo dietro il golf bianco a pochi metri dalla parete .Il resto sono procedure ,rispetto nel run time, sposta bombole con giochi di prestigio annessi,cambi gas ,lancio del pallone e dopo 125' minuti torniamo all'aria riemergendo tra il suono dei bonghi e il profumo di carne alla brace che gli immancabili peruviani stanno cuocendo sulla spiaggia. La soddisfazione è davvero tanta dopo questi tuffi , le due ore di immersione sembrano essere volate, e proprio vero che quando sei sotto ci sono momenti che i minuti sembrano ore e momenti in cui le ore sembrano minuti.
Settima lezione-9 Settembre:100metri x 15minuti
Ultimo atto, quella che abbiamo in programma oggi è l'' immersione di fine corso. Raggiungeremo i 100metri x 15' minuti con un rime time a tabella di 125 minuti.
Ci troviamo a Moregallo nel primo pomeriggio di mercoledì 9 settembre, la giornata è splendida, non c'è nessuno , un silenzio assoluto. Cammino nel parcheggio avvolto nei miei pensieri aspettando Gianluca. La tensione è alta , rivedo mentalmente ogni fase di questa tuffo, e inizio a sistemare la mia attrezzatura sul muretto. Devo dire che 15 anni fa quando ho iniziato a fare immersioni, mai mi sarei aspettato di poter arrivare a fare queste quote, tuttavia mi sento pronto e i feedback interiori ricevuti dalle immersioni precedenti a 80 e 90 metri sono stati davvero positivi . In questo genere di immersioni aspetto tecnico seppur importante a mio avviso passa in secondo piano, laggiù quello che conta è la testa.
I tuffi profondi sono un esperienza molto particolare ,difficilmente si possono descrivere le sensazione e le emozioni che si provano nell'intimo della propria anima.
La sotto non puoi barare con te stesso ,ti guardi dentro, esplori a fondo il tuo io interiore ,sei faccia a faccia con i tuoi limiti, le tue paure, le tue reali capacità. Sicuramente è questo uno degli aspetti che più affascina e strega delle immersioni profonde.
Arriva Gianluca ,sorriso beffardo...saluti di rito e iniziano i preparativi per questa discesa. Per lui questo è il "classico giretto" della Domenica per me il tuffo più impegnativo della mia vita. Lo sa ,cerca di allentare la tensione e dopo un accurato briefing e dopo aver portato sul bagno asciuga le 4 stage ,calziamo le mute , e ci incamminiamo verso il lago.
Per questo tuffo utilizzerò un 12+12 e una S80 con gas di fondo 12/60.Come gas di viaggio e prima decompressiva S80 con 25/45. S80con 50/20 dai 21mt - 7litri con Ossigeno.
2 decompressive Ean50 e Oxy sono clippate al leasch e sono tra le chiappe.
2 decompressive con gas di fondo12/60 e 25/45 al fianco sx.
Dopo un energica pinneggiata raggiungiamo il punto dove la parete supera i 70 metri ,e qui che ci lasceremo cadere. Concentrati sulla nostra bolla, siamo pronti per questa due ore di silenzio ed io interiore .Al segnale di Ok scarichiamo il gav e dopo i bubbles check a 10 mt, tiriamo dritti fino a raggiungere in 4 minuti la profondità di 85mt.
Da questo momento navighiamo su un fondale di fango, dove dalla profondità di 103mt appare un grosso sasso. Siamo arrivati ai sassoni , o meglio sula parte alta di questi grossi massi che da 100 arrivano fino a 110 mt. I sassoni sono simbolo e punto di arrivo per i sub che vogliono fare immersioni a tre cifre a Moregallo....
8' minuto nel s80 con gas di fondo mi sono rimasti 50 bar devo passare al bibo .Con qualche piccolo impiccio, riconfiguro la stage nel buio dei 100mt .Trascorriamo i rimanenti minuti sul fondo e in arriva in fretta il 14'. Ci prepariamo per la staccata. 15 ' minuto sia va via, finita .La delicata parte di fondo è finita, ora comincia l'altra delicatissima parte :due ore di decompressione da smaltire.
La risalita fino a raggiungere il primo stop a 57metri è davvero lunga come del resto lo era stata nel tuffo dei 90mt.Risaliamo a 10mt al minuto seguendo il pianoro di sassi e fango e sbuchiamo in prossimità del mercedes .A 54 metri lascio il bibo e passo alla prima decompressiva 25/45.Il resto dell' immersione è rispetto del run time, giro stage, cambi gas .Tappa dopo tappa guadagniamo metri e minuto dopo minuto vedo sempre più vicino il traguardo e il raggiungimento dell'obiettivo.Arrivati a 18metri iniziamo "i festeggiamenti "ci battiamo il 5,strette di mano di congratulazioni. Se avessimo avuto una boccia di quello buono avremmo stappano sul fondo, ma con noi avevamo solo decobottles cariche di elio ,azoto ossigeno. A 6 metri passiamo all'ossigeno e come da nostra abitudine ci divertiamo agganciando il grappolo di stage ai palloni.
Al 125' è finita davvero, siamo fuori all'aria , ancora soli, nel nostro lago ,il sole sta tramontando. La soddisfazione è immensa per il traguardo raggiunto ,lascio che la gioia si prenda possesso di me...La serata prosegue al Rapanui ,tra fiumi di parole, congratulazioni e foto di rito. Anche su questo blog ringrazio Gianluca per la professionalità ,l’attenzione, la passione con cui ha condotto questo corso . Abbiamo lavorato sodo per due mesi, ci siamo divertiti di brutto, ci siamo confrontati , e siamo andati a fondo ………..
Un percorso senza sconti di grande impegno ma di grande soddisfazione!!!!
Grazie per i mille consigli in acqua e fuori che ad ogni tuffo non sono mai mancati .Grazie per le cazziate necessarie che non sono mancante , ma quando ci si iscrive ad un corso di questo tipo bisogna tassativamente, rimettersi in gioco .
Ora basta scaricare elio nel lago, il mare con i suoi relitti e secche profonde ci aspettano e noi non ci faremo attendere………..