Dopo l'avventura sui Maledetti di venerdì, dopo aver
ricaricato mix e dopo aver sistemato al volo alcune piccole rotture
all'attrezzatura, siamo prontissimi per nuove avventure sommerse.
In occasione del compleanno di Mauro, sono stato "ingaggiato" da sua
moglie per organizzargli un bel weekend a base di tuffi trimix e buona
compagnia.
Non me lo sono fatto ripetere due volte e in men che non si dica, ho cercato di organizzare
tutto al meglio.
Il plan prevede domenica un bel tuffo sugli scogli dei Giardinetto 50/55mt e
Lunedì un bel giro sulla Secca di Sant'Antonio a 60/75mt.
Della partita sono Filippo, Dario, ovviamente Mauro e l'organizzatore (io).
L'imbarco è fissato al Nautilus di Davide Mottola, diving comodo, accogliente,
nostro diving di riferimento per i tuffi nel estremo ponente Ligure.
Purtroppo è molto lontano da Milano, almeno 3h di macchina sperando di non
trovare ingorghi.
Il viaggio
procede, siamo su due macchine, con qualche uscita
mancata e qualche dirottamento "turistico" in
Piemonte arriviamo con un leggero ritardo sul tabellino di marcia
ma comunque alle 12 siamo pronti,
assemblati sul "Cardellino", sotto un sole cocente. La barca
è full, oltre a noi quattro c'è un bel gruppone di
8 divers, essendo arrivati per ultimi ci becchiamo i posti fuori dal
tendalino, tacci loro!
La secca del Giardinetto si trova a largo di Santo Stefano Mare.
Nessuno di noi si è immerso, c'è il fattore novità che come sempre crea
aspettative e curiosità.
In queste zone la problematiche spesso derivano dalle forti
correnti che rendono acqua spesso molto limpida ma richiedono un po' di
"mestiere" nell'entrata in acqua e nella gestione di tutta
l'immersione, e soprattutto no scooter no party.
Dopo un mezz'oretta di navigazione, ci siamo. Per
occasione è stata messa un ancora cosi da facilitare anche ingresso in acqua,
appena ormeggiati ci comunicano che c'è corrente, come sempre!!
In queste situazione, visto anche abilità dello staff
sempre abituato a gestire tek divers e corrente, cosa non scontata, mi
vesto due stage e scooter e salto in acqua completamente equipaggiato.
La corrente c'è, guadagno il pedagno e aspetto che
arrivino anche gli altri miei soci.
Per l'occasione abbiamo pianificato 35 di fondo,
personalmente ho caricato un trimix light 20/20 ean50 e oxy, i miei soci mix un
po' più cariche, ad ogni modo abbiamo più o meno un Runtime simile tra i
95/110minuti.
Abbiamo
nominato team leader Filippo, importante è non perderci o quanto meno rimanere
uniti, cosi da lanciare un pedagno unico.
La discesa
corre veloce con gli scooter a palla per non perdere la cima, arrivati sul
fondo posiziono una strobo, un po' bassina, Filo la mette un po' più alta.
L'ancora è nel mezzo di un bel giardino di gorgonie rosse, dove la fanno da padrona gli astrospartus, in vent'anni di immersioni non è
ho mai visti cosi tanti e cosi vicini, tutti assieme, uno spettacolo, 3 per
ogni gorgonia.
Il giardinetto si rivela un vero e proprio giardino dove le
gorgonie gialle, rosse e spugne creano un cromatismo unico, il tutto con oltre
25mt di visibilità
Mauro vede un bel Sanpietro, io personalmente vedo un paio
di cerniole e uno scorfano, sicuramente non ce la ricorderemo per il
pesce.
Sgasiamo in lungo e in largo, ci sono zone dove il giardino
è rivestito di gorgonie gialle, altre di gorgonie rosse, cerchiamo la zona con
i ricci matita e al 35 togliamo il disturbo e via in libera con la cima a vista, tutti con gli scooter in tiro a contrastare la corrente.
Durante la deco arriva il grande
Fede, sub di assistenza con scooter e gas deco a verificare
che sia tutto ok, assistenza sempre al top da queste parti!
Risaliamo in superficie soddisfatti di questa “nuova”
immersione , qualcuno rimane un po' deluso per il poco pesce, ma
tutto sommato una bel fondale corallingero e sicuramente una bella avventura
sommersa, da rifare casi mai anche con Omar, grande appassionato di
Astrospartus: qui ne avrebbe fatto indigestione!!
The shoal of "Giardinetto" (Little Garden) . from
Dario Lupi on
Vimeo.