Emozioni Profonde è un diario di immersioni tecniche svolte in quasi 15 anni di attività.
Una vasta raccolta di foto e video delle più suggestive e impegnative immersioni tecniche Italiane.
Un viaggio di emozioni tra tuffi in Liguria, Calabria, Sardegna, Toscana passando per i report dei corsi svolti nelle acque del lago di Como.
Il relitto
del Tifflet è un mercantile francese sequestrato dalla marina tedesca durante
la seconda guerra. Nel 1944 è
stato affondato da un sommergibile inglese a largo di Loano. Ora giace su
un fondale di 52 metri in assetto di navigazione. Dopo aver
assaporato amaro di non poter far questo tuffo vedi mare mosso, la situazione
si evolve al meglio, prendiamo il largo e alle 11:30 siamo sulla verticale
del Tifflet.
Vestite le
pesanti attrezzature tek siamo pronti a questa fantastica avventura. Scendiamo
veloci è in due minuti secchi arriviamo sul lato di sinistra del relittodove è attaccato il pedagno. La
visibilità è buona vedo subito la grossa stiva che fa bella mostra. Ci andremo
dopo. Scendiamo
lungo la murata di sx dove diverse spugne gialle hanno attecchito .Sul fondo
fangoso è cresciuta qualche gorgonia bianca .Raggiungiamo elica che poggia su
un fondo di 52 metri ,sotto la grande poppa della nave. Anthias e
bughe sono da per tutto è trovano riparo sotto la poppa delle nave che crea una
grossa rientranza . Anche in
questa zone della nave ci sono diverse spugne gialle. Ci spostiamo sul lato di
dritta è osserviamo avidamente la grossa elica.
Saliamo sul
ponte è ci dirigiamo vs prua, ci sono delle stelle marine, un riccio melone è
una aragosta sbuca con le sue antenne tra le lamiere. Arriviamo
dove il mercantile è stato colpito giriamo ed entriamo della prima stiva
quella di prua . La visibilità è buona i passaggi sono ampi ,costeggiamo
tenendoci la parete a dx .La stiva crea una grottanaturale completamente piena di bughe e
anthias. Usciamo
fuori sono trascorsi 16’ e ci dirigiamo vs l’altra stiva quella a poppa,
decisamente più grande. Ci caliamo
dentro la stivac'è una bella scaletta
ancora in posizione. Un grosso
tubo(dove C'è il meccanismo dell’ elica)attraversa tutta la stiva. Arriva il 20',Il
tempoa ns disposizione è terminato
usciamo dalla stiva e iniziamo la risalita, tappa dopo tappa fino ad arrivare
al ciclo di 02.
Alle
8:15 puntuali come sempre, arriviamo alla sbarra del porto turistico di
Lavagna. Scarichiamo il ns bombolame e prendiamo possesso dei locali del diving
Odissea sub.
Salutiamo
Pietro Presidente Tsa e proprietario di Odissea, chiedo di
ricaricare il bibo a 250 .. ma mi devo accontentare di un 210 scarso vabbè….
Immersione
sul Kt verrà svolta da noi due e un altro sub scenderà in trimix per i
fatti suoi … e meno male…………
La
navigazione scorre veloce tra chiacchere e confronti con il trimixaro che ci da
ancora qualche piccolo suggerimento sul giro da fare sul relitto.
KT, è forse uno dei relitti del Mediterraneo che godono di maggiore notorietà, sicuramente dovuta alla bellezza e all' integrità dello scafo oltre che all'interesse storico e bentonico che particolareggia questa nave.
UJ2216 ex L'Incomprese
Questo splendido e lussuoso yacht francese, varato nel 1926 dai cantieri Ramage e Ferguson di Leith con il nome "Eros", apparteneva ad un famoso banchiere, il barone Henri De Rotschild.
Durante
le settimane abbiamo pianificato attentamente ogni aspetto e ogni insidia dalla
visibilità al giro da fare .Insomma una bella pianificazione completatasi
"vis a vis" davanti al disegno che allego
Vestite
le decompressive ci portiamo a prua sul pedagno. All’ok ci lasciamo cadere
nell’acqua azzurra.
La
discesa su un relitto è sempre emozionante mentre scendo mi chiedo che
visibilità troveremo …….,spesso sul kt è di pochi metri……..
Siamo
35 metri è ancora non vedo nulla. Rallento la discesa gonfiando il gav ed ecco
apparire il relitto.
Sono
trascorsi due minuti è siamo a -45 sul cassero del relitto .Ad aspettarci c'è
una bella aragosta fuori tana che ci da il benvenuto. Indico ad omar un anemone
gioiello di cui allego foto ma non mi caga
La
visibilità è notevole 15/20 metri. Si vede la prua della nave! Sono gasato
Procediamo
vs prua arriviamo alla mitragliatrice(bellissima) avvolte da centinaia di
anthias rosa.
Il
pezzo di artiglieria ha due canne! è davvero grande e poggia su un basamento
circolare.
Indico
ad omar una scaletta che serviva ai soldati per raggiungere la mitragliatrice.
Procediamo
vs prua dove troviamo bitte e argani.
CI
spostiamo sul lato di sx è andiamo a cercare la grossa ancora che è rimasta
nella sua posizione originale (in navigazione)Anche sul lato di dx
(dritta) c'è l’ancora nella sua posizione.
Ci
spostiamo di fronte al relitto per avere una visione di insieme del tagliamare
e dalla prua.
Ci
stiamo divertendo tantissimo il relitto è bellissimo.
Invertiamo
il senso di marcia è ora ci dirigiamo vs poppa, ripassiamo dalla mitragliatrice
arriviamo sul ponte dove inizia un corridoio aperto (quindi dove entra la luce
ma è pieno di lenze e fili).
All’ingresso
troviamo un grosso Paguro omar lo capovolge e dopo si infila con attenzione nel
corridoio .Io inizialmente guardo da fuori anche perché ci sono dei fili
che sembrano dei cappi fatti apposta per impigliarsi nel manifold.
Non
resisto mi ci infilo anchio in fila indiana facciamo questa penetrazione,
usciamo è ci troviamo difronte al fumaiolo della nave .
Sul
fumaiolo, ci sono delle belle spugne gialle e una grosse aragota sbuca tra le
lamiere.
Poco
più in la troviamo le due mitragliatrice di poppa, onestamente nel briefing non
pensavamo di riuscire a visitarle invece sono li sotto i ns occhi inaspettate!!
Sono
davvero soddisfatto di come sta procedendo immersione, c'è la stiamo godendo
Sotto
di noi si apre un boccaporto è quello della sala macchine mi affaccio
timidamente noto delle scalette e delle salette.
Torniamo
vs il castello passo ,sotto il tripode, uno sguardo con omar un gesto di intesa
e via ancora qualche minuto a goderci la mitragliatrice di prua….
Sono
passati 20 minuti trascorsi mediamente tra i 48/51 metri è come da
piano ci portiamo lungo la cima è iniziamo la ns risalita .Tappa dopo tappa
finiamo la ns decompressione ,al 55 siamo fuori
Il
trimixaro è già in barca…. Che e successo come mai??? è andato a visitare la
poppa la zona più brutta e infangata del relitto è ha perso il contatto
con la nave è si perso………….
Per
finire relitto stupendo in 20 minuti a 50 metri abbiamo girato
bene, molto bene penso che abbiamo visto 90% di quello che c’era da
vedere!
Pomeriggio
soddisfatti ma mai sazi ci siamo fatti un 35 di fondo sul relitto del
cargo armato di Sestri con ean32+02