Dopo
aver caricati i gommoni con le nostre pesanti attrezzature molliamo gli ormeggi
poco dopo le nove.Destinazione Secca di Mezzo Canale. Mezzo Canale è
un’immersione fantastica, una delle secche coralligene più belle del
Mediterraneo. Posizionata nel centro del canale fra l’isola di Giannutri, l'isola del
Giglio e il promontorio dell’Argentario, a ridosso della batimetria dei 100
metri, in una zona molto particolare per la sua conformazione geologica.Una
montagna che dai 100 metri sale fino ai 25 metri, con pareti ripide fino ai
50-70 metri, per proseguire la corsa verso gli abissi più dolcemente formando
splendide franate di massi.Il nostro obiettivo sono proprio questi massi
esterni tra i 65 e 80 metri dove vive
una fittissima e spettacolare colonia di corallo nero.C’è incertezza a bordo,
le condizioni meteo non sono eccellenti, il gommone avanza tra le onde e si
balla decisamente, non siamo sicuri che si riuscirà ad ormeggiare.
A
bordo ci sono anche gli amici Milanesi Luca, Lorenzo, Giusy, che
abbiamo incontrato per caso all’Argentario, piccolo il mondo della subacquea.Il gommone rallenta... il boss, Simone Nicolini butta giù l’ancora, per lui è ok se po' fa, le condizioni ci sono!!!
Daglièèèèè!!! Diamo inizio alle danze! Contro ogni aspettative in superficie
non c’è corrente, ma il mare è piuttosto formato, i primi a saltare siamo noi.
Abbiamo pianificato 30 ‘di fondo trai
70/75 metri con un run time di 120 minuti.
Nel bibo16+16 ho un ottimo trimix
14/50, per la decompressione 3 stage con 25/35-50/15-OXY.Vestire il bombolame con mare così formato qualche
impiccio lo da, ma devo dire che lo scooter mi da una grossa mano e spostarsi
tra le onde è un gioco da ragazzi e in tempo zero sono sul pedagno pronto per
la discesa.
Cappello
della secca 25metri,me lo faccio scivolare davanti fino a raggiungere un primo gradino a
50metri, aspetto Dario che sta aprendo i bracci dei fari della telecamera, giù
ancora -72metri fondo della secca. Non c’è corrente bene. Le
pareti sono completamente ricoperte da gorgonei rosse, e gialle, ora obiettivo è
trovare il
vero corallo nero. Simone
ci ha spiegato di allontanarci dalla secca principale e mantenendo la
batimetrica 65/70 dopo aver incontrato una grossa rete da pesca alla nostra dx dovremmo trovarlo.Usciamo
vs il largo, nulla zero non lo troviamo, rientriamo vs la secca, lo
scooter ci agevola il lavoro e ci spostiamo con disinvoltura , impensabile a
pinne coprire questi tragitti senza affaticarsi. Ci riportiamo fuori una
seconda volta ed eccolo, questa volta ci
siamo, ai nostri occhi ci si presenta una foresta incantata di corallo nero mai mi prima di allora
mi era capitato di osservare questo animale in colonie così rigogliose. In
Liguria su secche oltre i 70 e su qualche relitto mi era capitato di vedere
qualche ramo, ma qui lo spettacolo è superlativo! Rimaniamo diversi minuti a
goderci questo spettacolo, Dario fa video, io faccio il modello,
ci siamo davvero divertendo, sono proprio soddisfatto, sono certo che anche
Dario sta godendo!!! Abbiamo gironzolato in lungo e largo, sono passati quasi
25 minuti dobbiamo recuperare la via del ritorno e ritrovare il corpo
principale della secca.

Diamo
fuoco agli scooter, Dario mi indica correttamente la rotta da
seguire, Grande Darietto!!! e via ecco
di nuovo a 70metri alla base delle secca, trascorriamo gli ultimi minuti godendoci
questo spettacole fondale, arriva il 29 ci siamo ,iniziamo la risalita.

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