Eccoci qua, appena tornati da una bellissima crociera alla
Maldive a bordo di My Jade Atoll.
Provo a raccontare qualcosa.
Provo a raccontare qualcosa.
Dopo diverse ore di volo domenica pomeriggio, io e il
mio buddy Omar Novara, raggiungiamo Malè.
Facciamo conoscenza dei nostri compagni di
immersione, la barca è piena: siamo 17.
Ad aspettaci 2 guide: una Maldiviana, Dall, e altra
italiana, Giuseppe, che opera alle Maldive da poco meno di un mese.
Personalmente questa è la terza esperienza, mentre
per Omar è la prima in crociera!
Lunedì mattina, prima di prendere il largo, recuperiamo i
bomboloni di ossigeno per fare il nitrox (ben 7 clienti avevano prenotato).
Quest'operazione ci costringe fin da subito a
cambiare itinerario e invertire il giro, scenderemo subito a Sud e faremo
subito le pass(canali), in risalita poi faremo le thile (secche).
Poco male, ho pensato. Ma visto la poca esperienza
del gruppo, con il senno del poi, non si è rilevata la scelta giusta.
Infatti le forti correnti incontrate nelle prime
immersione hanno spiazzato molti dei partecipanti che, spaventati, hanno poi
saltato molte immersioni.
La correnti nella pass sono davvero molto forti ma:
no corrente - no party. Il pesce, soprattutto quello grosso, sta lì in mezzo!!
Spiace per loro, per quanto ci riguarda abbiamo
fatto tutte le 17 immersioni previste.
5 immersioni nelle pass, adrenaliniche
personalmente mi piacciono un sacco: attaccati con i denti al reef o con dei
rampini, ci siamo gustati il passaggio di squali grigi cicciotti, di pinna
bianca, di grosse aquile di mare, di tonni, di branchi di barracuda. Insomma:
tutto in abbondanza.
Ho festeggiato il mio tuffo n° 800 nella pass di
Miyaru kandu. A Felidhoo, il tuffo successivo sempre in pass, mi si è rotto un
cinghiolo di una pinna e con un po' di mestiere ho recuperato la pinna nella
corrente e sono risalito con un pinna sotto il braccio lanciando pure il
pallone.
2 Manta point. Moofushi e Ragnali Marivaru ci
hanno regalato incontri con le mante. A Moofushi abbiamo nuotato con ben
11 esemplari, hanno sfrecciato sopra le nostre teste per ben 40 minuti. In
questi siti le mante sono stanziali, trattandosi di stazioni di pulizia dove le
mante si fanno pulire dai parassiti dai pesci pulitori.
2 Immersioni Notturne la prima ad Alimathaa, che avevo già
fatto nel 2012. Qui ci sono una trentina di squali nutrice stanziali
(vedi cibo dal pontile) che hanno nuotano con noi - spesso molto vicino - per
tutta l'immersione, grossi paguri, pesci pappagallo dormienti nelle
tane, balestra e lionfish.

Maya thila, definita una delle più belle immersione
notturne del mondo in effetti non ha deluso, tre o quattro tartarughe
appisolate sul reef, due giganteschi trigoni sul fondo, una scenografica seppia
tropicale, squaletti pinna bianca in caccia, e murene! Super dive!!
1 Relitto un po' di ferro non ce lo siamo fatti mancare
neppure qui. L'immersione viene effettuata su un peschereccio affondato davanti
ad un resort. Appena scesi ci hanno accolto un enorme branco di
carangidi bianchi. Giro sull'elica, nelle stive piene di glass fish, Lungo la
murata (qui abbiamo incrociato un bel granchio per la gioia di Omar) e, a
seguire verso prua, un grosso pesce pietra viola visto dal buon Omar che per la
robba in tana e piccola ha fiuto!
7 Thile Dove colori e numerica di branchi di
pesce sono da togliere il fiato. Ricordo bene Kudarah thila dove il muro di
azzanatori gialli è davvero enorme e riesce ad oscurare la visuale. Per non
parlare delle simpatiche aquile di mare che abbiamo avuto modo di avvicinare a
pochi cm dal viso!!
In queste immersioni non sono mancate gli incontri
giornalieri con grosse tartarughe e con tutti i bizzarri abitanti del reef,
nella spacche soft corall e ipnotici glass fish ,
Abbiamo fatto il pieno di emozioni e di incontri. Posso ritenermi soddisfatto e anche Omar, alla sua prima esperienza, è rimasto davvero contento!

video credit Renata Rizzo
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