domenica 19 aprile 2015

Tek Dive Parete Guzzi Mandello


Superato il cartello di circa 300 mt che indica l'inizio del centro abitato di Mandello del Lario, troviamo la sede della Canottieri Moto Guzzi . A questo sito di immersione, si accede agevolmente da riva; si possono posteggiare le auto di fronte alla Canottieri Moto Guzzi. Guardando il lago, sulla sinistra c'è una scaletta che scende verso la spiaggia

Abbiamo iniziato ad immergerci soltanto da quest'anno  in questa zona. Avevamo bisogno di aggiungere un posto nuovo ai soliti Moregallo ,Quensito ,Limonta.
Fin dalle prime immersioni siamo rimasti attratti dalla logistica favorevole, dalla bellezza della parete ,e dalla presenza di gamberi Americani che vivono numerosi su questi fondali.

Ho avuto il piacere di immergermi  in questo sito per noi "nuovo" con tutti i miei buddies, tranne Antonio.
Oggi è il suo turno. Siamo mattinieri e poco prima delle otto, stiamo già assemblando bibombola e decompressive. Non ci sono altri sub ,soltanto canottieri  che prendono il largo. La giornata è uggiosa , il color dell'acqua a riva non promette nulla di buono.

Abbiamo programmato il solito e collaudato tuffo in aria  20@50, deco gas 50 e oxy.
Sono un pò preoccupato ultimo tuffo lacustre abbiamo trovato 1mt di visibilità a 50metri e dalla regia le notizie non fanno sperare nulla di buono.

Vestiamo le ns attrezzature ancora incrostate di sale ,qualche frusta si innesta a fatica...scendiamo attraverso la scaletta e in pochi secondi ,siamo in acqua.
Non si vede nulla. A fatica riconosco le mie pinne. Dopo il bubbles check, scendiamo diretti lungo il fondale .
A -20 giriamo a sx e già li mi rendo conto che la visibilità sta migliorando ,troviamo la parete e la seguiamo .Aumentando la profondità il torbido lascia spazio a un nero limpido. Dalla parete in prossimità della statua di una madonnina parte una cima verso il largo dove sul fondo fangoso giace  il relitto de Re Davide . Arriviamo fino a poppa del relitto, noto che c'è un tubo fognario. Riprendiamo la parete e arriviamo in prossimità del "balcone" .Segnalo ad Antonio quanto anticipato nel briefing, siamo a -50 ci affacciamo e sotto di noi vediamo un  gradino , ci lasciamo cadere lentamente, facciamo la massima quota -57.
La narcosi ci accarezza il coppino.
Curiosiamo tra le spacche, in altre occasioni qui abbiamo trovati gamberi narcotizzati...invece questa volta non troviamo nulla.
Riprendiamo la quota pianificata seguendo la parete alla ns sinistra. Siamo a -50 e sono trascorsi poco più di dieci minuti ,la parete prima di virare vs sinistra di 45° crea una punta che si protrae vs esterno .Mi affaccio oltre la punta, in questo punto che a mio avviso la parete cade verticale. Abbiamo aria nelle ns bombole non mi va di scendere oltre ,penso che  questo tratto di parete meriti un approfondimento con un miscelino trimix adeguato."Schifomix" .
Arriva il 14' invertiamo la marcia  e iniziamo il rientro, incrociamo diverse botatrici una molto piccola ,una grossa che viene molestata come al solito da Antonio che cerca di acchiapparla. Non ci riesce e simpaticamente gli segnalo che si è fatto fottere....
 Al 20' togliamo il disturbo e risaliamo seguendo il fondo......
Lasciamo il limpido nero, per ritornare metro dopo metro alle acque torbide che ci faranno compagnia per tutta la decompressione, insieme ai gamberi americani.
Dopo 52' torniamo all'aria e disassemblate le attrezzature, ci portiamo per una birretta dall'altra parte del lago, al Rapa nui, dove incontriamo tanta bella gente sub ,appassionata con cui scambiare qualche battuta prima e dopo aperitivo.

Mandello Del Lario from Dario Lupi on Vimeo.


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