domenica 2 giugno 2013

Tek dive Giannutri:Relitto del Nasim -60metri Giugno 2013


Oggi è ultimo giorno di immersioni. Dopo  belle paretine , oggi è il gran giorno è il giorno del Nasim
La nave cargo Nasim  molla gli ormeggi nel porto di Livorno diretto ad Alessandria d'Egitto. Il manifesto di carico era costituito 49 automobili (12 Fiat, 35 Peugeot e 2 Mercedes), 16 rimorchi e 3 carrelli elevatori destinati al mercato nordafricano. Dal racconto dei testimoni si capisce che sebbene il mare fosse calmo alle 04.30 del mattino del 12 febbraio 1975 la nave urtò le rocce di Punta Scaletta dell’Isola di Giannutri e colò a picco nelle acque tra Punta Pennello e Cala Maestra, a poca distanza da riva.
Già dai primi giorni successivi al naufragio, il relitto subì la razzia dei subacquei che tornavano con il loro bottino strappato alla nave, formato da sportelli, auto, sedili e tutto quanto era asportabile e rivendibile.
Un vecchio carpentiere, testimone del naufragio, descrive come dopo la collisione il comandante avrebbe tentato di dirigere la prua all'interno della piccola baia di cala maestra nel tentativo di incagliare l'unità evitando l'affondamento. Ecco la spiegazione per cui il Nasim II oggi poggia sul fondale sabbioso con la prua rivolta verso nord, anziché verso sud, come la direzione della sua rotta lascerebbe presupporre.
Oggi giace su un fondale sabbioso di circa 60 metri, adagiato sulla fiancata di sinistra, con il ponte rivolto verso il mare aperto e la prua verso Cala Maestra.


Anche oggi abbiamo in gommone un Special Guest Roberto Rinaldi videoperatore Rai con una telecamera pazzesca. Durante il viaggio chiacchieriamo con due simpatici Dir. Lei davvero carina e  in fase di montaggio pe-valve Omar non si fa scappare la mutanda modello tanghino di pizzo che si intravede tra una fiammante Dui nera.
Ai ragazzi Gue quando gli diciamo che scendiamo con ean21 ci guardano con aria schifata… ma sono simpatici e lei ci arrapa!
Antonio durante il tragitto ha attaccato alla fronte una maglietta per coprirsi dal cocente sole che lo sta bruciando ci fa un pò sfigurare è davvero inguardabile ma non lo possiamo buttare a  mare oiiooooooioo

 Raggiungiamo la verticale del relitto.
Vitale esperto scafista del diving ci fa il solito dettagliato briefing.
Scendiamo lungo il pedagno ,apre Omar che come un missile guida la discesa.
In 2 minuti secchi atterriamo sul relitto a -45
Sul Nasim si possono fare sia immersioni in aria sia in trimix
Diciamo che il giro Trimix si fa una quadra a 55/58 metri
Il giro Aria rimani un pò più alto entro i 50
Noi da veri “Ganzi” invertiamo le cose facciamo il  giro Trimix respirando Aria
Come da programma una volta atterrati ci portiamo in zona chiglia, a vedere le eliche. La prima non è molto profonda 48 metri poi ci lasciamo scivolare sulla seconda elica  a 54 metri .
Passiamo sotto la poppa della nave che tra la sabbia e il relitto crea un bel passaggio.
Becchiamo una bella torpedine la illumino poi in preda ad una botta narcotica gli lancio la torcia cosi si solleva simpaticamente dal fondo sabbioso. Un po mi spavento avevo paure che mi pungesse..
Siamo A -58 e siamo belli TUONATI.
Giriamo angolo e ci portiamo sul relitto dove ci sono i ponti .
Rimaniamo attaccati al fondo a circa 57 metri dove illuminiamo interno del relitto. Antonio parte in una penetrazione solitaria a -60 metri all’interno della nave. Uscirà dopo qualche minuto.Una bella musdella si nasconde tra le lamiere.
Da lontano vedo della aragoste con le loro antenne ne conto tre mi sposto difronte  per vederle meglio. Antonio esce dal relitto ,Guardo vs il largo e noto che  il video operatore di reb munito  è in ginocchio con la sua telecamere che filma il relitto
Ci alziamo leggermente di quota siamo a circa 53 metri mi volto è osservo il castello di poppa .Proseguiamo vs prua .Al centro della nave noto gli alberi che ancora integri  tendono nel blu.
Sul fondo a -60 ci sono alcune macchine una al centro del relitto una a prua
Arriviamo a prua dove c'è stata la collisione si nota lo squarcio c’è  l’Ancora che si perde vs la sabbia
Abbiamo decisamente sforato la quota max pianificata abbiamo fatto una quadra di 18@55 metri con puntate a 58 decidiamo di staccare 2 minuti prima anche perché i computer ci davano già il solito “quarantino abbondantis” di deco mattutina.
La parete è li a pochi  metri la raggiungiamo e iniziamo le tappe deco prima con ean50 e poi con il puro.
Durante la deco penso alle immagini che più mi hanno colpito del relitto al 60’ siamo fuori, qualche pinneggiata e siamo sul gommone a raccontarcela…
Considerazione personale :mi sento di dire che il nasim in aria si fa e si farà sempre   ma  con Trimix normossico leggero ti fai un bel 25 di fondo e te la godi in pieno
Chissa… chissa…








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