domenica 25 ottobre 2015

Trimix dive Relitto Tirpiz -85mt

La Tirpiz è un relitto situato davanti a Portosole a Sanremo, conosciuto per anni da pescatori e subacquei della zona come "il Vapore", venne finalmente indentificato nel luglio 2000 attraverso il recupero della campana.
Partito da Amburgo con destinazione Genova e rimasto bloccato in Mediterraneo all'inizio del conflitto, nel 1941 era entrato a far parte della Mittelmeer Reederei, una società militarizzata creata dal governo tedesco per gestire le circa 50 navi di bandiera tedesca che si erano concentrate nelle acque italiane. Sotto tale gestione è stato silurato da un sommergibile inglese il 23 luglio 1941, presso Capo dell'Arma (tra Arma di Taggia e Sanremo) ed affondato.
Giace coricato sul fianco di sinistra, su un fondale di circa 85 metri, ma le sue imponenti dimensioni fanno sì che in alcuni punti il relitto tocchi una profondità minima di circa 70 metri, per questo è comunque consigliabile pianificare immersioni di almeno 80 metri per poter vivere al meglio l'esperienza.
 
Per organizzare questo tuffo prendiamo contatti con Diving Nautilus di Marina degli Aregai dove, negli anni scorsi ci siamo immersi con piena soddisfazione sui relitti della Bettolina e del Br20.
Dopo 3 ore di viaggio, arriviamo a Santo Stefano al Mare di buon mattino.
La logistica del Diving Center è strepitosa, puoi arrivare in macchina sul molo di imbarco, praticamente scaricare le nostre attrezzatura direttamente in barca.
Il tempo è splendido, un bel sole caldo ci fa compagnia mentre assembliamo le nostre attrezzatture.
Per questa avventura oltre agli immancabili 'compari di scorribande subacquee' Dario e Omar, ci sarà anche Andrea  alias Marcasnow, amico del forum Fondali.it.
Con Andrea ho avuto il piacere di immergermi sul relitto della Haven, in trimix su qualche secca e nel nostro lago di Lecco.
Dario e Omar faranno coppia dal momento che provvisti di scooter, io e Andrea invece, saremo provvisti di sole pinne. Ad ogni modo saremo in acqua tutti insieme.
 
Prima di partire facciamo un esaustivo briefing davanti alla piantina del relitto, dove Davide ci spiega in modo impeccabile e professionale il giro che avremo potuto fare.
Data la grandezza (lungo 147 mt e largo 18) è impossibile visitarlo tutto in una sola immersione, decidiamo quindi di concentrarci sul castello di poppa.
In barca con noi come staff, ci sono Matteo e Federico, quest'ultimo ci farà da safety diver, pronto a gestire eventuali criticità di gas o altro e sarà quindi in acqua con noi durante le tappe decompressive.
 

Caricata la barca prendiamo il largo. ll mare è calmo e dopo 20 minuti di navigazione siamo ormeggiati sulla verticale del Tirpiz.
In superficie ci viene segnalata una fastidiosa corrente, viene lanciata una cima, per non tribulare troppo nella vestizione preferiamo saltare con le stage addosso,lo staff è prezioso e ci aiutano ad indossarle
Per questo tuffo abbiamo pianificato 20 minuti a 80 metri.
  • Trimix 14/50 bibo 16+16
  • Triox 35/30-S80
  • Ean50 S80
  • Oxy 7litri
 

La prima parte dell'immersione, causa una forte corrente, si rileva più complicata del previsto.
Attaccati alla cima, cerchiamo di contrastare la corrente e di scendere velocemente. Nonostante tutto arriviamo sul relitto in meno di 3 minuti, punto di contatto 70metri, argano porta scialuppe. Mi lascio scivolare verso il fondo dove davanti a me si apre una stiva, siamo oltre gli 80metri. Il relitto è davvero enorme, la visibilità non è male e riusciamo ad avere una discreta visione di insieme. Nuotiamo in direzione castello vediamo il fumaiolo o quello che ne rimasto, argani, bighi, grossi pali si trovano tutti sul fondo dal momento che il relitto è su un fianco.
Il castello di poppa è enorme, ci sono corrimano, finestroni. Qualche bello scorfano si nasconde tra le strutture, Con Andrea ci segnaliamo di portarci nella parta alta del castello, mentre stiamo osservando questa zona completamente ricoperta da spugne gialle tra le quali nuotano frenetiche Anthias, veniamo investiti da un branco fittissimo di Soralli, davvero un bel colpo d'occhio, per un attimo ho avuto impressione di essere in un immersione tropicale. Passo sotto un argano porta scialuppe e attraverso il castello diagonalmente per tornare sulla parte fonda. Arriviamo in prossimità di una stiva, ci entriamo. Samo a -80 metri, nella stiva gli spazi sono ampi diverse scalette piccole e grande appaiono dal buio. Omar con lo scooter entra da una parte ed esce dall'altra, si diverte come un bambino. Siamo arrivati al 20' il tempo pianificato è finito ora ci aspettano 80' minuti di decompressione da smaltire.

 
La corrente in risalita si sente e mi attacco alla Jon line per essere più comodo. Metro dopo metro completiamo la nostra decompressione e al 100'minuto riemergiamo. Ad aspettarci in barca troviamo un bel vassoio di bruschettoni al pomodoro e un buon caldo caffe, davvero un buon servizio sia in acqua che nel post immersione.
Che dire... davvero soddisfatti, Immersione strepitosa, relitto enorme che mi ha davvero impressionato. Sono certo che nel prossimo futuro ci faremo diverse immersioni per poter catturare ulteriori ricordi di questo maestoso Tirpiz.

 
Soddisfatti dopo 100' run time
Fame abbestia!!
lo sbarco






 
 
 
 

venerdì 9 ottobre 2015

Trimix dive elica dell' Haven -80mt

D'immersioni sulla petroliera Haven ho avuto la fortuna e il piacere di farne molte. Nelle precedenti discese abbiamo sempre girato sulla coperta immergendoci in aria, oggi invece abbiamo pianificato un tuffo trimix, per andare ad esplorare il timone e l' elica a -80mt.
Lasciamo la caotiche e trafficate tangenziali milanesi poco dopo le 9:00  e iniziamo la "navigazione " vs Arenzano. Oggi il nostro piccolo team è al completo, nessuno si è lasciato scappare occasione di vistare questa parte delle nave .
Per questo tuffo ci appoggeremo al diving Techdive
Imbarco è quello delle 11 ,nel frattempo sono usciti un gruppo di Belgi ,al loro rientro ,partiremo noi.
Un ultima analisi ai gas ,un briefing sul modellino e dopo aver svuotato e successivamente ricaricato il gommone, eccoci pronti per salpare direzione Haven.
I ragazzi Belgi ci hanno detto che la visiblitè le bon... 25 metres, partiamo fiduciosi.

Per questo tuffo Omar e Dario hanno gli scooter e hanno  gas standard UTR : 12/60, 35/30, ean50 e Oxy
Io utilizzerò d16  con 14/50,20/35, ean50 e Oxy
Immersione parte con il 20/35 che lascio a 10mt per poi passare al bibo 14/50.Arriviamo sul cassero -33mt non c'è corrente ,scivoliamo sulla coperta dove la visibilità a -55mt è davvero brutta meno di 10mt....
Scavalchiamo i corrimani e ci lasciamo cadere lungo la fiancata di destra ,la visibilità peggiora ulteriormente.
E' davvero pessima meno di 2mt,stiamo a contatto con la fiancata delle nave, per non perdere i riferimenti .Vediamo apparire la testa del timone 63mt ,continuiamo a scendere prestando attenzione poiché qualche rete appare dal torbo.
Vedo il fondo ,ah eccoci ci siamo -77metri .Visibilità è davvero pessima ,siamo nel peggior torbone in cui potevamo capitare.Il timone è  immenso ci portiamo davanti per avere una visione di insieme ma in queste condizioni...
La corrente si sente e tende a portarci lontano dallo scafo. Mi attacco al timone e cerco di ripararmi. I miei buddy sono con gli scooter e probabilmente non la sentono , ad ogni modo segnalo a Dario di portarci all'intero di questa grotta che si crea  tra timone e elica. Ci portiamo sull'elica ,il bulbo è enorme, le pale anche. La fiancata del timone è una facciata di un palazzo quasi 20 mt. Facciamo la nostra permanenza tra elica e timone e al 15 'ritorniamo sulla coperta. Nuotiamo in direzione  castello, ritorno a respirare 20/35, passiamo nel corridoio officine e al 25 iniziamo a risalire lungo i ponti.
Metro dopo metro ,completiamo la nostra decompressione e guadagniamo uscita.
Che dire... le difficoltà delle immersione sull'elica più che dalla profondità sono arrivate dalla corrente e dalla scarsa visibilità, del resto l'avevamo messo in preventivo.
Nonostante tutto abbiamo fatto il "nostro" e a mio avviso è quanto di meglio si potesse fare in queste condizioni.
Immersione da fare almeno una volta, per dire l'ho fatta, sicuramente in condizioni migliori avrebbe ulteriore fascino.





 

VLCC Haven - A visit to the Propeller and to the stern deck from Dario Lupi on Vimeo.